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Comunicato stampa: “Escludere dal 5 per mille le associazioni con poche firme a sostegno sarebbe un brutto colpo al volontariato”
“Destano gravi preoccupazioni le dichiarazioni rilasciate recentemente, dal sottosegretario al Welfare, Luigi Bobba, di escludere dall’accesso al 5xmille le associazioni che ricevono poche “firme a sostegno”. Sarebbe un grave e duro colpo non solo a numerose organizzazioni di volontariato, ma a quanti usufruiscono dei loro servizi di prossimità. Ma non solo. Verrebbe negata la libertà di scelta del contribuente a sostegno delle attività dell’una o dell’altra organizzazione. Siamo in totale in disaccordo e chiediamo che tale principio non venga applicato.”
Lo dice il Presidente del Centro Servizi al Volontariato di Reggio Calabria, dott. Ignazio Giuseppe Bognoni, in una breve nota.
Nel decreto , ora al vaglio della commissione parlamentare, si parla di attuare uno “sbarramento verso il basso” ai fondi provenienti dalle firme sulle dichiarazioni dei redditi: in pratica, sotto una certa soglia gli enti non avrebbero diritto a riscuotere neppure quel piccolo sostegno.
«Mentre le grandi organizzazioni incamerano decine di milioni di euro, ci sono piccole associazioni che riescono, con somme minime, a svolgere le loro attività dignitosamente, sopperendo alla mancanza di risorse ormai strutturale. Molte di questi realtà sono presenti sul nostro territorio – afferma Bognoni – e contano sul 5x1000 per le necessità essenziali ( pagamento delle utenze, assicurazione dei volontari, ad esempio). Negare questa possibilità, sarebbe grave.
Vogliamo difendere le organizzazioni di volontariato, i volontari e coloro che beneficiano della loro azione gratuita, ma anche la libertà di scelta del contribuente che deve avere il diritto di scegliere quale associazione sostenere. “
Reggio Calabria, 09/06/2017