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Presentato il progetto "Uno sportello migrante per prevenire oltre il confine"
Il 31 Gennaio 2017 alle ore 17:00 presso la Villetta De Nava (accanto alla Biblioteca Comunale) di Reggio Calabria si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto “Uno sportello itinerante per prevenire oltre confine”, promosso dall’Associazione a Tu per Tu. L’Associazione, dalla sua fondazione ad oggi, persegue finalità di solidarietà sociale nell’ambito dell’educazione e della prevenzione dell’emarginazione sociale, attraverso azioni rivolte al sostegno delle categorie svantaggiate quali ad esempio i migranti.
Il progetto è finanziato da Susan G. Komen, un’organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato, che opera nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale. L’operato della Komen è rivolto ad un problema di grande rilevanza sociale, che direttamente o indirettamente entra in tutte le case. I tumori del seno rappresentano infatti le neoplasie maligne più frequenti fra le donne di tutte le età e la principale causa di morte nella popolazione femminile oltre i 35 anni.
Nello specifico si intende creare uno sportello itinerante al femminile, costituito da una psicologa, una senologa e due mediatrici culturali, che farà tappa nei centri di prima e seconda accoglienza della provincia di Reggio Calabria con l’obiettivo di sostenere la prevenzione medica e psicologica allo sviluppo di neoplasie mammarie nelle donne immigrate.
Il progetto nasce in seguito all’analisi di dati e ricerche dalle quali è emersa una elevata correlazione tra i processi migratori, intesi come eventi estremamente stressanti nell’individuo, e lo sviluppo di patologie oncologiche, con particolare riferimento alle neoplasie mammarie nelle donne (Breast Cancer Res. 2012 Jan 6;14(1):R5). Nello specifico, le statistiche dimostrano che soltanto il 43% delle donne immigrate fanno la mammografia nella età raccomandata rispetto al 73% delle donne italiane. Le donne immigrate sono più esposte al cancro al seno perché partecipano poco agli screening oncologici. Questo determina che alla paziente viene diagnosticato il cancro in fase avanzata con un ritardo fino a 12 mesi rispetto alle italiane. Sono diversi i fattori che incidono per questa mancanza di prevenzione; talvolta gli aspetti culturali, educativi, economici, lavorativi, struttura familiare, mancanza di informazione adeguata e opportuna, difficoltà di orientamento, difficoltà di acceso ai centri sanitari con orari incompatibili col lavoro, ecc.
Il progetto di A Tu per Tu si avvale di prestigiosi partner. In particolare: Ordine degli psicologi della Calabria che, con attenzione ed impegno si affaccia al mondo dell’immigrazione; CIPPS (Centro Internazionale di Psicologia e Psicoterapia Strategica) di Salerno e SCUPSIS (Scuola di Psicoterapia Strategico Integrata) di Roma.